TEAM:

Roberto Ferlito  creative director

Alessandra Faticanti coordinator

Sebastiano Palumbo, project manager

Agita Putnina, chief architect

Dovile Perlaviciute, architect

Davide Sei, architect

Despina Pippa, architect

 

Assigned Typology: International competition, Lecce 2014

Lu sule lu mare lu ientu new terminal station, Lecce

. Nodo Urbanistico interconnesso

La proposta evidenzia l’interconnessione tra le reti infrastrutturali.

L’area, con la sua piazza sociale, si trasforma in un nodo importante rafforzando e collegando anche pedonalmente le parti urbane di accesso: Il terminal degli autobus, il futuro parco della musica e la stazione centrale attraverso il prolungamento del sottopasso.

 

.La piazza ed il sistema delle pensiline

Viene dedicata una maggiore attenzione alla piazza antistante, attribuendole una valenza sociale e non piu’ solo quello di uno spazio neutro di passaggio.

L’alternanza dei materiali calcarei, l’arredo urbano, le vasche di vegetazione, gli ulivi e la posizione delll’illuminazione ( tanto a terra come su pali ), calibrano lo spazio elegantemente. La posizione delle pensiline e dei percorsi coperti contribuiscono ad equilibrare le zone di ombra e di sole, di stasi e di passaggio. Si suggerisce di amplificare la funzione della caffetteria aggiungendo la possibilitá di un chiosco di giornali e di poter estendere il suo spazio anche outdoor.

“Il sole” “Il mare” ed “il vento” sono le metafore simboliche utilizzate per plasmare le forme e la leggera colorazione delle tre pensiline principali. Il collegamento tra l’interno dell’edificio, la banchina di attesa dei treni della nuova stazione ed il terminal bus e’ affidato ad un ulteriore percorso coperto laterale che evita agli utenti di bagnarsi durante le giornate piovose e scherma attraverso una parete di verde l’edificio fatiscente perimetrale.

Una nota va dedicata al giardino della parte sottostante ed adiacente il parcheggio sotto la piazza che viene riqualificato evidenziando le facciate storiche delle cave anche attraverso l’ illuminazione notturna scenografica.

.L’edificio e la facciata.

La facciata dell’edificio entra in risonanza con la piazza, ne continua le caratteristiche e armonizza il disegno dell’intero complesso.

Una partitura musicale ritmata adiacente il futuro parco della musica.

Il sistema graffiato di frangisole simula la stratificazione ruvida delle pareti di cava e ne interpreta in modo soave la bellezza e la storicitá attribuendole un valore funzionale aggiuntivo.

La modulazione della frequenza dei pannelli verticali e’ tecnicamente calcolata per garantire all’interno degli spazi di lavoro verso sud il massimo del confort, modulando il soleggiamento e filtrando la luce naturale anche in vista del risparmio energetico.

La facciata verso nord si scopre, mantiene l’originale sistema piu’ classico di bucature, ma, letta nell’insieme del volume, gioca un ruolo decisivo con il sistema di pause e dinamismo del disegno dell’edificio.